Emozioni e cervello allo specchio

Il 21 maggio 2020 io e la Dottoressa Paola Mantuano abbiamo tenuto on line il Seminario EMOZIONI E CERVELLO ALLO SPECCHIO all’interno della Settimana del Cervello 2020 (Brain Awareness Week), una celebrazione fuori dal comune e dagli schemi.

La sfida globale, lanciata dalla Dana Alliance for Brain Initiatives, dà l’opportunità di concentrare l’attenzione sulle neuroscienze e sull’importanza della ricerca in questo ambito.

Abbiamo deciso di mettere a disposizione nel seminario le nostre conoscenze ed esperienze, da punti di vista diversificati psicologico, pedagogico, formativo, valorizzando l’importanza del bisogno di connessione tra le persone, alla luce anche del nuovo scenario pre e post pandemia Covid-19.

L’iniziativa è stata accolta favorevolmente e promossa dall’Azienda Speciale Sedico Servizi del Comune di Sedico (BL).

  • NATI PER CONNETTERCI

Siamo programmati per connetterci, questa è una delle scoperte fondamentali delle neuroscienze. Abbiamo tutti un gran bisogno di connessione , il  bisogno di stringere e mantenere legami emotivi gli uni con gli altri.

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  • PREFERENZE COGNITIVE E COMPORTAMENTALI

Un’esperienza per meglio connetterci con gli altri è entrare nel mondo delle preferenze cognitive e comportamentali.

Negli anni 90 in America fu fatta una grande scoperta riguardante il nostro cervello, fu individuata una nuova parte chiamata corpo calloso la cui funzione è quella fondamentale di garantire trasferimento di informazioni tra i due emisferi e la loro coordinazione. È la parte più importante del cervello poiché collega tra loro i quattro lobi (lobo frontaletemporaleparietale e occipitale). A seguito fu scoperta la lateralizzazione emisfero destro e sinistro. Una corretta lateralità è fondamentale per il normale sviluppo di ogni essere vivente. Fu una grande scoperta per la quale venne assegnato il Premio NobelRoger Sperry neuro scienziato statunitense.

Da questo momento in poi nascono le Neuroscienze Cognitive negli Stati Uniti che hanno fatto grandi progressi nella conoscenza del modo in cui il corpo calloso e il cervello funzionano, favorendo la nascita di strumenti atti a misurare le preferenze di pensiero e comportamento della singola persona.

Uno degli strumenti per meglio conoscere come funzionano le preferenze cognitive e comportamentali è il Metodo Emergenetics, che consente attraverso un test psicometrico di individuare le proprie preferenze cognitive (analitico, strutturale, sociale, concettuale) e comportamentali (espressività, assertività, flessibilità) o quelle di un gruppo di lavoro.

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  • EMPATIA

Per riuscire a connetterci necessita essere capaci di sperimentare empatia, essere cioè in grado di sperimentare le emozioni e i pensieri dell’altro , senza tuttavia confonderci con lui.

Quando siamo empatici usiamo le stesse reti cerebrali che si attivano quando noi proviamo qualcosa in prima persona.

Grazie a tecniche di esplorazione neurofisiologica  , sono le tecniche usate prevalentemente nell’ambito delle neuroscienze,  si è evidenziato che vi è un tipo particolare di cellule cerebrali coinvolte nell’attivazione dell’empatia: sono le cellule  appartenenti all’area FF nel giro fusiforme.   Le cellule fusiformi collegano la via alta  – corteccia prefrontale- e la via bassa- sistema limbico e in questo modo ci aiutano a coordinare emozioni e reazioni, ci aiutano a mettere insieme emozioni, pensieri e comportamenti

Un tempo si diceva 50 ambiente e 50 genetica, ora abbiamo certezza che la percentuale  con cui le nostre esperienze impattano sul nostro funzionamento e’ ben più elevata del 50%.I nostri circuiti cerebrali sono altamente flessibili , la biologia del nostro cervello è altamente plastica. Le nostre esperienze modificano continuamente i nostri circuiti , nel male , e ancor più nel bene.

  • NEURONI A SPECCHIO

I neuroni specchio sono una tipologia di neuroni scoperti dal neuro scienziato Giacomo Rizzolatti e colleghi, presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma. 

Il gruppo di ricercatori agli inizi degli anni 90 stava studiando il sistema motorio delle scimmie e cercavano di capire a che stimoli rispondevano i neuroni, giocando con le scimmie, dandogli del cibo, afferrava con la mano e così via.

Visionarono i neuroni che si attivano ad ogni movimento della scimmia, ogni gesto evidenziava un’attivazione ed a un certo punto notarono che alle volte i neuroni si attivavano indipendentemente dal gesto, solo alla visione.

In alcuni casi, notarono che i neuroni della scimmia si attivavano non solo quando la scimmia la afferrava, ma anche quando lo sperimentatore afferrava. Fu una grande sorpresa perché classicamente ci sono dei neuroni visivi e neuroni motori. Questi erano entrambi.

Rizzolatti quindi ha scoperto che, nelle aree deputate ai movimenti, le aree motorie, la medesima attività neuronale si verifica sia in chi compie un gesto, sia in chi lo guarda.

Come questi neuroni entrano in gioco, inconsapevolmente nella nostra quotidianità?

Ad esempio, quando affermiamo “un comportamento corretto ha più valore, nell’educazione che cento discorsi”  e “guardando si impara” li rappresentiamo  nelle nostre azioni quotidiane, applicabili al contesto educativo familiare, dell’educazione in generale e del mondo del lavoro.

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  • CONTAGIO EMOTIVO

Se una donna pensa ad uno dei suoi momenti più felici e poi immagina un momento analogo nella vita di una sua amica …il cervello attiva gli stessi circuiti ….questo  fenomeno si chiama risonanza empatica  , concetto utile  per comprendere cos’è il  contagio emotivo. Per esempio quando vediamo qualcuno esprimere paura nel nostro cervello si attivano i circuiti della paura. E questo vale per ogni tipo di emozione.

  • EMOZIONI : RABBIA E PAURA

La rabbia insieme alla paura è una delle emozioni principalmente deputata alla nostra sopravvivenza. La loro gestione è deputata ad una parte del cervello- sistema libico, una delle parti più antiche del nostro cervello.

C’è tutta una parte del cervello chiamata “cervello sociale” che comprende parte della regione prefrontale  – razionalità-  collegata  al sistema libico- quella parte del cervello cui è deputata la gestione delle nostre sensazioni ed emozioni

Quando abbiamo dei deficit di funzionamento dei circuiti neurali nel cervello sociale  si verifica una compromissione dell’empatia  e del controllo degli impulsi= gestione impropria dell’emozione della rabbia.

Il sistema libico è composto da vari organi , tra questi vi è l’ amigdala . Qui abbiamo i recettori della rabbia : appena viene captata un invasione l’amigdala sin attiva  , inviando il segnale di alert ad altre parti del cervello.

Questa reazione automatica – velocissima e al di fuori della coscienza- può essere tuttavia  modificata  da alcuni freni neurali: sono tutta una schiera di neuroni della corteccia orbito-frontale. Con alcune tecniche cognitive e di rilassamento corporeo è possibile  procurarsi il tempo necessario affinché questa parte del cervello si attivi, evitando così che la nostra rabbia si esprima in modalità inadeguata.

  • SALUTE MENTALE

Impariamo a funzionare bene anche osservando qualcuno che funziona bene e selezionando fonti di nutrimento buone per il nostro cervello quali film , i programmi televisivi , i libri, le esperienze di vita.

In questo modo consolidiamo circuiti neurali che ci procurano pensieri ed emozioni  elevate e vincenti , uniti a  comportamenti virtuosi .

La nostra capacità di scelta è fondamentale, come le conoscenze delle emozioni e del cervello.

Tutto questo si chiama SALUTE MENTALE e si traduce in BENESSERE PSICOFISICO.

“Ho capito che stare con coloro che amo è abbastanza, che riposarsi insieme a loro la sera è abbastanza, che essere circondato da corpi belli, che vogliono conoscersi, che ridono e respirano è abbastanza…Io non chiedo nessun’altra gioia, nuoto in tutto ciò come nel mare. C’è qualcosa nello stare vicini agli uomini e alle donne e nel guardarli, nella loro pelle e nel loro odore, che colma l’anima di piacere, tutte le cose danno piacere all’anima, ma nessuna quanto questa.

Walt Whitman

PER CHI FOSSE INTERESSATO PROPONIAMO:

  • Seminario on line Durata 1 ora con possibilità di rispondere nella parte finale a quesiti dei partecipanti
  • Seminario in presenzaDurata 1,5 h con coinvolgimento dei partecipanti nella parte finale
  • Percorsi esperienziali con laboratori praticiDurata 2 /4 h Profilo Emergenetics, esperienza formativa di gruppo

Dottoressa Anna Maria Bernard Esperto nella formazione – Formatore Emergenetics Italia consulenza@studiobernard.it Tel: +39 397384934

Dottoressa Paola Mantuano Psicologa – Psicoterapeuta Terapeuta Certificata E.M.D.R. mantuanop@hotmail.it Tel: +39 329 3437688